PLANTARI 3D Medicali Personalizzati

Sindromi Principali

Il Piede

Il piede, per la complessità della sua struttura, può essere il responsabile di circa il 90% delle dismetrie, poiché una piccola difformità tra il piede dell’uno o dell’altro arto può variare più o meno considerevolmente la lunghezza dell’intera gamba. Conseguentemente avremo un’anomalia anche a livello pelvico. Nel piede è possibile riconoscere 3 assi perché traverso (consente movimenti di flesso estensione), longitudinale (movimenti di rotazione) e longitudinale della gamba (movimenti di prono supinazione). Anche i punti di carico sono 3 e sono individuabili nella zona calcaneale, testa del primo e secondo metatarso, testa del quarto e quinto metatarso. In alcuni casi i punti d’appoggio possono essere 2 o addirittura uno , pertanto il piede subisce una classificazione differente, riassunta nella tabella che segue (le zone in rosso sono i punti d’appoggio.

Avampiede Supinato

Il piede fuori carico (sdraiati con i piedi sporgenti dal lettino) normalmente è a 90 gradi rispetto all’asse del calcagno-gamba. Se il piede invece è girato verso l’esterno (cioè supinato) si parla di sindrome dell’avampiede supinato. Quando il piede va in carico (cioè prende contatto con il terreno) deve forzatamente adattarsi al terreno che è orizzontale anche se tende a girare verso l’esterno perché avremo quindi un piede che poggia in piano ma è come una molla compressa pronta a scattare verso l’esterno quando lo si stacca dal terreno. A livello del metatarso 5 e 4 avremo quindi aree di maggiore pressione, cioè il peso corporeo picchia di più sui metatarsi esterni (calli - metatarsalgie). Durante l’appoggio il calcagno può mantenere il proprio asse (lieve varismo fisiologico) ed allora avremo tutto il piede supinato lungo il margine esterno con callosità sul bordo esterno del calcagno perché questa è la sindrome dell’ avampiede supinato non compensato. Se durante l’appoggio l’asse del calcagno diventa obliquo verso l’esterno (valgismo del retropiede) avremo una sindrome dell’avampiede supinato compensato. èil classico caso del piede piatto valgo. Immaginate il piede che subisce una torsione perché

  • il calcagno che va all’esterno
  • lo scafoide che cede internamente(caduta della volta mediana)
  • l’avampiede che gira nuovamente sull’esterno!

Avampiede Pronato

Nella sindrome dell’avampiede pronato accade l’opposto della sindrome dell’avampiede supinato perché l’avampiede tende a girare verso l’interno ed allora il calcagno per compensare accentua (durante la fase di appoggio sul terreno) il proprio varismo fisiologico cioè la tendenza ad essere obliquo verso l’interno perché abbiamo così il classico piede cavo varo. Se capite questi concetti di biomeccanica potete capire perché e dove si formano i calli e le metatarsalgie, la fascite plantare con le conseguenti spine calcaneari, il neurinoma di Morton, l’alluce valgo, le tendinopatie, le distorsioni.... Se fate fatica a capirli consolatevi...sappiate che moltissimi medici per giunta specialisti devono ancora capirli e moriranno senza averli capiti! il piede cavo varo è piè predisposto a distorsioni a causa dell’equilibrio instabile perché è come un’auto alta e con le gomme strette, è più soggetta a ribaltarsi. La stazione eretta è resa possibile da una sofisticata sincronizzazione tra muscoli agonisti e muscoli antagonisti (muscoli che si contraggono e muscoli che si rilasciano scambiandosi i ruoli). Questo processo è controllato con meccanismo di feedback dal cervello e più in particolare dal cervelletto. Negli anziani il cervelletto funziona peggio, il tremore essenziale senile o il morbo di parkinson possono aggravare la situazione. Negli anziani l’equilibrio è dunque precario. Se a questo si aggiunge una ridotta superficie di appoggio del piede (piede cavo) ecco che la persona è ad alto rischio di caduta spontanea con frattura del femore!!!! Un plantare adeguato svolge quindi una fondamentale azione preventiva delle fratture femorali.

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